Presentazione

BASILI-LIMM è la Banca dati degli Scrittori Immigrati in Lingua Italiana e della Letteratura Italiana della Migrazione Mondiale fondata da Armando Gnisci (1946-2019) nel 1997 e comprende scrittrici e scrittori migranti translingui e di nuova generazione. Dopo la morte di Armando Gnisci, nel giugno del 2019, la Banca Dati, accessibile sul sito di “El Ghibli”, la storica rivista della letteratura italiana della migrazione, ha continuato ad essere aggiornata dalla redazione.

Sul sito di “El Ghibli” che la ospita, a cui senz’altro si rimanda, Armando Gnisci ha tracciato una suggestiva storia delle vicende che hanno coinvolto la Banca dati e ha disegnato un’impegnata mappa delle motivazioni che ne stanno alla base.

E tra gli obiettivi dell’impegno attuale dell’Accademia della Crusca, l’istituzione di tradizione secolare dedicata alla ricerca scientifica e alla promozione dell’italiano, c’è espressamente, come è noto, quello di “acquisire e diffondere la conoscenza storica della nostra lingua e la consapevolezza critica della sua evoluzione attuale, nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo”. Un quadro dentro cui ha ormai acquisito una riconosciuta importanza la storia trentennale dell’uso letterario dell’italiano da parte degli scrittori multietnici.

L’Accademia della Crusca, peraltro, tiene già ben aperto il suo occhio sul mondo ospitando nei propri scaffali digitali il VIVIT (VIVi l’Italiano, accattivante archivio informatico di dati intorno alla storia, alle strutture e alle varietà dell’italiano, ma anche alle vicende della nostra lingua nella scuola, nel mondo della letteratura e delle arti, nella società e nel costume rivolto agli italiani all’estero, inclusi quelli di seconda e terza generazione, come punto di riferimento per chi voglia mantenere o costruirsi un solido contatto culturale a distanza con il nostro paese.

Altro grande progetto a cui l’Accademia della Crusca con il suo occhio sul mondo sta dedicando importanti energie scientifiche internazionali è l’OIM (Osservatorio sugli Italianismi nel Mondo), che “mira alla costituzione di una banca dati che possa raccogliere tutte le parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso di altre lingue”.

Si rinnoverà, quindi, con BASILI, negli scaffali digitali dell’Accademia una storia di accoglienza interculturale e interlinguistica: italiano, questa volta, non nel mondo, ma dal mondo.

Vedi anche: La lingua degli altri. L'italiano degli scrittori non madrelingua.